La International Eisenwarenmesse di Colonia è una delle fiere internazionali più importanti nel settore della ferramenta e della meccanica. Nel 2012, su 2665 espositori provenienti da tutto il mondo, molte erano ditte asiatiche: Cina e Taiwan in primis.
Che l’Asia sia da anni ormai un
competitor importante per la produzione occidentale non solo di
ferramenta è cosa nota. La cosa che più spaventa però è la crescita
esponenziale che certi prodotti hanno avuto negli ultimi anni.
Intendiamoci, non tutti i prodotti di produzione asiatica sono sinonimo di bassa qualità ma
la facilità con la quale è possibile vendere il prodotto più
economico facendo leva sull'azione impulsiva del cliente invece di
cercare di stimolare la parte razionale spiegando concetti basilari come
risparmio a lungo termine, qualità, durata nel tempo, ha fatto sì
che l'articolo da "primo prezzo" abbia ormai riempito gli scaffali di
mezza Italia.
Spesso, entrando in una ferramenta, ci si lascia tentare da utensili di basso costo
(che solitamente appaiono comunque solidi e di buona fattura): il
pensiero è quello di usarli per poco tempo e poi di sostituirli. Due
fattori però non vengono presi in considerazione: il primo è il
tempo che viene perso a recarsi in ferramenta per riacquistare
nuovamente l’utensile (oltre al rammarico di aver gettato al vento
qualche euro) ed il secondo, ancora più importante, è
l’impossibilità di finire completamente e "a regola d'arte" un
lavoro a causa della scarsa precisione dell'utensile o, peggio,
della rottura del pezzo (questo poi provoca ritardi su tutta la
filiera con conseguenti perdite di denaro e di soddisfazione da
parte del committente). Se questo può essere accettabile per l'hobbista
non lo è affatto per il professionista. Spesso, infatti, il
risultato di un lavoro effettuato da un professionista artigiano che
utilizza esclusivamente utensili e ferramenta da "primo prezzo" è direttamente paragonabile alla qualità della sua attrezzatura!
Sicuramente, riflettendo su tutti questi
fattori, soprattutto per la ferramenta minuta e piccola utensileria
come, cacciaviti, martelli, tasselli di fissaggio e simili,
diventerà evidente che quei pochi euro in più non sono una spesa inutile ma alla fine un notevole risparmio. E il discorso si fa ancora più interessante per gli utensili professionali
e per gli accessori per elettroutensili: pensate a una lama per il
seghetto alternativo che si rompe proprio mentre state facendo un
lavoro di fino oppure una spazzola circolare in acciaio che perde il
suo mordente proprio quando, con l’ultima azione della
smerigliatrice, avreste finito il lavoro.
Anche se è impensabile immaginare che
l'assortimento di una ferramenta ben fornita possa essere
completamente esente da produzioni asiatiche (vista l'attuale
difficoltà di comprendere dove vengono prodotti anche gli articoli
di prestigiosi marchi del settore) è comunque importante
intuire la capacità e la volontà del rivenditore di filtrare quanto
disponibile sul mercato, sia prodotti europei sia di produzione
asiatica, selezionando esclusivamente i prodotti "meritevoli", assicurando al proprio cliente una buona esperienza d'acquisto.
FONTE: http://www.ferramentaonline.com/index.php/risorse/risorse-ferramenta/1020.html
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