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giovedì 19 luglio 2012

C'è ferramenta e ferramenta: scegli la qualità

La International Eisenwarenmesse di Colonia è una delle fiere internazionali più importanti nel settore della ferramenta e della meccanica. Nel 2012, su 2665 espositori provenienti da tutto il mondo, molte erano ditte asiatiche: Cina e Taiwan in primis.
Che l’Asia sia da anni ormai un competitor importante per la produzione occidentale non solo di ferramenta è cosa nota. La cosa che più spaventa però è la crescita esponenziale che certi prodotti hanno avuto negli ultimi anni. Intendiamoci, non tutti i prodotti di produzione asiatica sono sinonimo di bassa qualità ma la facilità con la quale è possibile vendere il prodotto più economico facendo leva sull'azione impulsiva del cliente invece di cercare di stimolare la parte razionale spiegando concetti basilari come risparmio a lungo termine, qualità, durata nel tempo, ha fatto sì che l'articolo da "primo prezzo" abbia ormai riempito gli scaffali di mezza Italia.
Spesso, entrando in una ferramenta, ci si lascia tentare da utensili di basso costo (che solitamente appaiono comunque solidi e di buona fattura): il pensiero è quello di usarli per poco tempo e poi di sostituirli. Due fattori però non vengono presi in considerazione: il primo è il tempo che viene perso a recarsi in ferramenta per riacquistare nuovamente l’utensile (oltre al rammarico di aver gettato al vento qualche euro) ed il secondo, ancora più importante, è l’impossibilità di finire completamente e "a regola d'arte" un lavoro a causa della scarsa precisione dell'utensile o, peggio, della rottura del pezzo (questo poi provoca ritardi su tutta la filiera con conseguenti perdite di denaro e di soddisfazione da parte del committente). Se questo può essere accettabile per l'hobbista non lo è affatto per il professionista. Spesso, infatti, il risultato di un lavoro effettuato da un professionista artigiano che utilizza esclusivamente utensili e ferramenta da "primo prezzo" è direttamente paragonabile alla qualità della sua attrezzatura!
Sicuramente, riflettendo su tutti questi fattori, soprattutto per la ferramenta minuta e piccola utensileria come, cacciaviti, martelli, tasselli di fissaggio e simili, diventerà evidente che quei pochi euro in più non sono una spesa inutile ma alla fine un notevole risparmio. E il discorso si fa ancora più interessante per gli utensili professionali e per gli accessori per elettroutensili: pensate a una lama per il seghetto alternativo che si rompe proprio mentre state facendo un lavoro di fino oppure una spazzola circolare in acciaio che perde il suo mordente proprio quando, con l’ultima azione della smerigliatrice, avreste finito il lavoro.
Anche se è impensabile immaginare che l'assortimento di una ferramenta ben fornita possa essere completamente esente da produzioni asiatiche (vista l'attuale difficoltà di comprendere dove vengono prodotti anche gli articoli di prestigiosi marchi del settore) è comunque importante intuire la capacità e la volontà del rivenditore di filtrare quanto disponibile sul mercato, sia prodotti europei sia di produzione asiatica, selezionando esclusivamente i prodotti "meritevoli", assicurando al proprio cliente una buona esperienza d'acquisto.

FONTE: http://www.ferramentaonline.com/index.php/risorse/risorse-ferramenta/1020.html